Tra problematiche ed aspetti positivi.

Tra gli aspetti negativi , il più rilevante riguarda l’assenza di una normativa che possa regolarizzare un’assemblea condominiale tenuta attraverso strumenti telematici, difatti, la maggioranza delle Associazioni sta comunque raccomandando agli amministratori di condominio di evitare l’ipotesi di un’assemblea telematica. Quest’atteggiamento cautelativo nasce dal rischio tangibile di andare incontro ad eventuali contestazioni successive alle delibere.

Un altro dei rischi è di carattere più tecnico e riguarda la convocazione assembleare, che ad oggi può avvenire solo a mezzo raccomandata, fax o pec (posta elettronica certificata). Naturalmente, non tutti i condòmini dispongono di una pec, quindi, in questo momento, la convocazione assembleare potrebbe già presentare alcuni ostacoli.

Inoltre è importante ricordare che non tutti i condòmini dispongono degli strumenti per poter partecipare ad un’assemblea svolta in teleconferenza (connessione, pc o smartphone), pertanto verrebbe meno la partecipazione di alcuni condòmini.

Appurate le difficoltà e gli aspetti positivi delle assemblee telematiche, ovvero la possibilità di registrazione dell’assemblea, così come anche la possibilità di permettere ai proprietari di una seconda casa di partecipare all’assemblea anche a distanza.

Questo momento emergenziale è un’opportunità da cogliere per intraprendere un percorso innovativo che favorisca il lavoro degli amministratori e renda più vicini ai condomini. In questo senso il nostro studio ad oggi è già pronto ed attrezzato per le novità alla quale andiamo incontro.